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Dopo la discutibile cancellazione delle multe ai no vax per la mancata vaccinazione contro il Covid, un'altra perla di questo governo. Un astrologo al ministero contro i tumori; 50 scienziati scrivono a Schillaci: “Ridicola baggianata”. La lettera promossa dell’associazione Luca Coscioni a seguito della presenza di Jupiter alla conferenza stampa della Lilt: “L’astrologia è priva di basi scientifiche, la scienza sia al centro della salute pubblica” Un astrologo al ministero della Salute, a parlare di lotta contro il cancro. Accade il 5 dicembre 2024, all’evento promosso dalla Lega italiana per la lotta contro i tumori al seno durante la presentazione al ministro Orazio Schillaci del lavoro della Lilt e delle prospettive future. Sul palco dei relatori, come raccontato da Il Foglio, c’è anche Rino Liuzzi di Conversano, ovvero Jupiter, professione astrologo. Una presenza che non passa inosservata e anzi diventa ora un caso politico.
L’associazione Luca Coscioni decide infatti di scrivere al ministro della Salute una lettera aperta, già sottoscritta da cinquanta personalità del mondo della ricerca, della scienza e della politica, tra le quali Michele De Luca e Silvio Garattini. “L'astrologia è priva di basi scientifiche e non ha (o non dovrebbe avere) alcuna legittimità in un contesto dedicato alla salute – si legge nella lettera – Non è la prima volta e non sarà l’ultima, ma il rischio di considerare pratiche antiscientifiche come affidabili o al più innocue è reale. Ognuno è libero di farsi leggere le carte e i fondi del caffè o di affidarsi agli astri, ma certo non in un ambito istituzionale”. L'astrologo, scrivono la Coscioni e gli altri, ha parlato “degli influssi della Luna e di Giove sul nostro corpo e della necessità di essere in equilibrio con l'universo”. Potrebbe far ridere, si sottolinea, “sentire invocare lo zodiaco per difenderci dal cancro, se gli approcci antiscientifici non erodessero parallelamente la fiducia in medici e scienziati”. “È inammissibile”, affermano, “che questa ridicola baggianata trovi spazio addirittura in una sala del ministero della Salute intitolata al generale dei carabinieri Cosimo Piccinno, paladino al fianco della scienza durante la vicenda Stamina e pluripremiato per la sua azione contro la ciarlataneria. Uno sberleffo alla sua memoria”. Il documento evidenzia come il tutto sia avvenuto alla presenza di Francesco Schittulli, presidente della Lilt. Un'associazione, viene specificato, finanziata anche con denaro pubblico e vigilata dal ministero della Salute. Secondo Coscioni, “il messaggio che se ne deduce è: volete guarire dal cancro o non farvelo venire? Fatevi aiutare dagli influssi dei pianeti e degli astri”. (cortesia da repubblica.it del 12-12-2024).
L'Agenzia spaziale americana ha condotto la prima missione per deviare un asteroide. Nessun rischio per la Terra: si trattava solo di un test, ma qualora un asteroide pericoloso si avvicinasse troppo al nostro pianeta, ora sappiamo che abbiamo la capacità di colpirlo e deviarlo. L'impatto è avvenuto a 11 milioni di chilometri di distanza pari a 28 volte il tragitto dalla Terra alla Luna, a 24mila chilometri all'ora. La navicella spaziale Dart con suoi 500 chili lanciati a 6 chilometri al secondo, 24mila chilometri all’ora, ha centrato l’asteroide Dimorphos trasferendo tutta l’energia al sasso spaziale grande come il Colosseo e spostando la sua orbita.
La sonda si è diretta verso il suo obiettivo senza aiuto dalla Terra guidandosi con la sua telecamera e la mappa delle stelle registrata nella sua memoria.
Ha mantenuto Dimorphos fino all’ultimo al centro del suo occhio chiamato Draco. Al ritmo di una foto al secondo, l’asteroide è diventato sempre più grande e definito
man mano che la distanza si accorciava. La sua immagine irregolare si è piano piano distinta da quella dell’asteroide più grande – Didymos,
simile a una piramide – attorno al quale Dimorphos orbita, a un chilometro e mezzo di distanza. Poi, quando Dimorphos ha occupato tutto il campo visivo,
con la superficie costellata da massi che lo faceva assomigliare a un biscotto farcito, le immagini hanno cessato di arrivare: il segno dell’impatto.
Il satellite italiano LiciaCube, che ha viaggiato a bordo di Dart fino a due settimane fa, ha ripreso la scena, ma ci vorranno alcuni giorni
prima che le foto della piuma di polvere sollevata da Dart sulla superficie dell’asteroide raggiungano la Terra.
Dimorphos è stato scelto dalla Nasa perché distante – non pone alcun rischio per la Terra – e perché abbastanza piccolo da essere spostato nell’impatto,
ma abbastanza grande da non polverizzarsi Piccolo da poterlo muovere ma senza demolirlo. I telescopi da Terra hanno misurato la leggera alterazione della sua orbita.
da un articolo di Elena Dusi da repubblica.it del 27-9-2022
Una Luna, tre appuntamenti. La notte tra martedì 17-9-24 e mercoledì avremo un plenilunio con il satellite nei pressi del punto più vicino alla Terra, cioè al perigeo. Una Luna sia piena che molto prossima prende il nome di Superluna. All’alba di mercoledì 18 settembre ci sarà anche un’eclissi parziale, causata dall’ombra della Terra. L’interposizione del nostro pianeta donerà al disco lunare un colorito rossastro che prende il nome di “Luna di sangue”.
Superluna, eclissi e Luna di sangue saranno un unico fenomeno martedì notte, in direzione Sud Ovest. A poca distanza sarà visibile anche il pianeta Saturno. L’eclissi di Luna, a differenza di quella di Sole, può essere osservata senza bisogno di protezione per gli occhi. Riprendendo poi la tradizione degli indiani d’America di assegnare un soprannome a ogni plenilunio, quella di settembre sarà anche la “Luna piena del raccolto". Sorgendo subito dopo il tramonto – recita la tradizione – il satellite dava modo ai contadini di proseguire con i lavori di stagione.
L’eclissi si farà attendere fino all’alba. La Terra metterà il satellite nel suo cono d’ombra a partire dalle 2:40. Al culmine dell’evento, alle 4:44 del mattino, solo l’8,4% del disco lunare sarà coperto: appena visibile a occhio nudo. L’eclissi terminerà due ore più tardi, alle 6:50.
La diretta della Superluna e dell’eclissi di martedì notte sarà trasmessa dal sito dell’Inaf, l’Istituto Nazionale di Astrofisica. Il canale EduInaf renderà disponibili le immagini dei suoi telescopi a partire dalle 19:30 di martedì.
di Elena Dusi da repubblica.it del 17-9-24
"La scienza non è democratica". Parola di Piero Angela che nell'Arena Robinson, intervistato da Paolo Mauri, torna su questioni attuali, come la paura dei vaccini, oppure il timore delle scie chimiche. Il giornalista divulgatore per eccellenza, padre di programmi come Quark e SuperQuark, che tornerà a luglio con sette nuove puntate, sostiene che "tutti noi abbiamo bisogno di divulgazione scientifica e formazione scientifica, altrimenti ci esponiamo a rischi. Quello dei vaccini è un caso. Basta poco per incendiare i discorsi.
Angela ricorda un aneddoto del periodo del metodo Di Bella. "Andai a parlare a Milano con Veronesi e Galoppini per informarmi e documentarmi. Il taxista mi chiese
cosa ne pensavo. Io chiesi: E lei? Mi tirò fuori che dietro ci sono sempre le case farmaceutiche, che dietro c'era qualche manovra". Lo stesso Angela ha subito
cinque processi quando ha attaccato l'omeopatia: "Ho detto solo che l'omeopatia non ha nessun effetto a parte quello del placebo. Un immunologo aggiunse che era
come acqua fresca. Mi attaccarono perché non avevo rispettato la par condicio. Insomma, avrei dovuto dare spazio a chi sosteneva l'omeopatia. Io dissi al giudice che
non dovevo farli parlare perché la scienza non è un talk show. La velocità della luce non si decide a maggioranza o per alzata di mano. In fin dei conti - conclude - la
scienza è la forma più alta di buon senso". Ricorda anche il più recente caso Stamina "su cui anche la magistratura ha sbagliato; capisco che esistano concetti come la
libertà di cura, ma è una questione di evidenza scientifica. Per questo la divulgazione scientifica, la scienza a scuola, non solo le materie scientifiche,
sono necessarie".
Cos'è la divulgazione per Angela? "Il mondo è pieno di persone curiose, persone che non hanno una chiave di accesso. La divulgazione non è meno nobile, ma aiuta tante
persone ad aprire le porte della stanza di conoscenza.
Da repubblica.it del 13-5-2018